Le "irritazioni" prodotte dalle
conversazioni dal basso proseguono... segno che l'importanza del tema, almeno per noi, è cruciale.
Roberta in un suo
post commenta le implicazioni relative al criterio della "pertinenza", omologo funzinale della qualità nel web contemporaneo.
Come al solito duplice visione.
Sul lato del sociale, cioè della comunicazione.
Bè, la pertinenza è come dire indifferenza della comunicazione rispetto ai vissuti.
Ognuno si arrangi. Scelga un po' quelo che gli pare come gli pare... se non va lo modifichi(vedi wikipedia)e lo rimetta in circolo.
La comunicazione comunque si riproduce nella sua indifferenza.
Grazie ai singoli.
E' un problema loro trovare le pertinenze. Al limite la comunicazione (il sociale, il mercato, ecc.) monitora l'operazione è può utilizzarne gli esiti a propri fini.
Sul lato degli individui.
L'ho detto durante la conversazione con Giuseppe Granieri: la potenza della forma a venire con il "nuovo" web sta nella capacità di produrre una semantica "non curata" (si va sul difficile... al limite non continuate a leggere) che circola e si diffonde, che "palpabilmente" modifica la semantica "curata" della società, irritandola, imponendogli di cambiare: guardate cosa capita a proposito del copiright.
Nel web contemporaneo questa cosa la si può osservare in tempo reale ed è capace di irritare milioni di conversatori - grazie alle caratteristiche delle conversazioni sul web: persistenza, ricercabilità,replicabilità (Danah Boyd
docet).
Ecco, uno dei significati di "dal basso" per me è questo.