La Realtà nei media-mondo?
(questo post è stato scritto dopo aver assistito ad una lezione di Teoria della Comunicazione e Cultura dei Media e letto questo fantastico pezzo di Wired sul caso Lonelygirl)
Quando si vuole aprire un dibattito con qualcuno indipendentemente dal grado di istruzione, sesso, razza, etc. basta parlare di Televisione. La TV (pronuciata alla Homer) è un formidabile generatore di temi per i sistemi sociali. Ma non tutti gli aspetti della televisione sono portatori della stessa carica irritativa. Uno è proprio la madre di tutte le disussioni sulla TV e suona più o meno così: quello che si vede in televisione è vero o è falso?
Saranno vere le liti a Buona Domenica? e quelli dell'isola vivono davvero in quelle condizioni? Ed i programmi del primo pomeriggio dove si raccontano storie vere, sono veri?
Provate a porre una di queste domande a chiunque a vedrete nascere un sistema sociale.
Ma perchè queste domande hanno questo straordinario potere di attirare l'attenzione ed offrirsi come temi della comunicazione?
Penso che alla base di tutto ci sia una questione indecidibile (e per questo è fonte di perenne dibattito) che suona più o meno così: si può avere accesso mediato alla realtà? Oppure il fatto di essere mediata rende questa realtà (con la r minuscola) inevitabilmente diversa dalla Realtà?
Se volessimo dare una risposta secca a questa domanda non potremmo che dire che la realtà mediata è inevitabilmente diversa dalla Realtà. Del resto che i media medino non dovrebbe sorprendere. Come qualcuno ha detto prima di me si tratta del loro peccato originale.
Ma allora se le cose sono così chiare perchè tanto clamore?
1 Comments:
Un update del post di FG sta nel fatto che Lonelygirl15 e` stata assunta dall`ONU come testimonial per la campagna mondiale contro la povertà come si legge qui.
Come dire: vero o no che sia ha prodotto una realtà che, nella teoria della comunicazione, ha sempre una r minuscola.
By GBA, at 12:10 PM
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