Videoregistratori digitali e consumo TV
Segnalo i risultati di questa interessante ricerca sull'impatto del DVR sul consumo di TV. La fonte è autorevole visto che, per la prima volta, i ricercatori delle principali reti televisive americane (ABC, CBS, NBC, Fox, UPN e la WB) hanno unito i loro sforzi per condividere i dati delle loro ricerche in materia. Negli Stati Uniti si stima che circa il 7% dei consumatori abbia un DVR. La cosa sta molto a cuore ai network televisivi (e agli inserzionisti) perchè una volta che il programma è registrato è piuttosto facile che l'utente salti la pubblicità (senza contare la possibilità di eliminare via software automaticamente tutti gli spot). Anche in Italia è possibile acquistare questi dispositivi e dalla fine di questo mese Sky Italia inzierà a distribuire a noleggio un DVR nell'ambito di un servizio chiamato MySky.
A sentire quanto ci dicono questi eminenti ricercatori sembra tuttavia che il DVR non sarà la pietra tombale della TV commerciale. Se è vero infatti che il 64% degli utenti di questi dispositivi dichiara di saltare sempre gli spot (da sommare ad un altro 26% che dice di farlo saltuariamente), è anche vero che durante l'avanti veloce sugli spot gli utenti rimangono davanti alla TV e dunque vedono lo stesso la pubblicità... si apre lo spazio per nuovi format pubblicitari che si vedano bene in modalità fast forward? Uno studio analogo realizzato dall'indipendente Gartner stima la percentuale di utenti che saltano gli spot al 92%.
Interessante poi che Nielsen Media Research inizierà a conteggiare nei propri dati di ascolto a partire dal 26 dicembre oltre agli utenti che guardano la trasmissione in diretta anche quanti la registrano per guardarla in un secondo momento.
A sentire quanto ci dicono questi eminenti ricercatori sembra tuttavia che il DVR non sarà la pietra tombale della TV commerciale. Se è vero infatti che il 64% degli utenti di questi dispositivi dichiara di saltare sempre gli spot (da sommare ad un altro 26% che dice di farlo saltuariamente), è anche vero che durante l'avanti veloce sugli spot gli utenti rimangono davanti alla TV e dunque vedono lo stesso la pubblicità... si apre lo spazio per nuovi format pubblicitari che si vedano bene in modalità fast forward? Uno studio analogo realizzato dall'indipendente Gartner stima la percentuale di utenti che saltano gli spot al 92%.
Interessante poi che Nielsen Media Research inizierà a conteggiare nei propri dati di ascolto a partire dal 26 dicembre oltre agli utenti che guardano la trasmissione in diretta anche quanti la registrano per guardarla in un secondo momento.
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