Komikazen
La realtà del fumetto non ha a che fare solo con astratte costruzioni di mondi immaginari e con superoistiche reinvenzioni del quotidiano. La realtà del mondo entra nelle trame della letteratura disegnata in modo sempre più pressante. Si veda ad esempio L’Uomo Ragno- 11 Settembre 2001 di J.Michael Straczynski e John Romita jr. dove i supereroi Marvel mostrano la loro impotenza di fronte alla tragedia - celebre è la domanda rivolta da uno dei sopravvissuti al supereroe ""Dove eravate? Come avete potuto permettere che tutto questo accadesse?".
O il punto di vista "esterno" di Art Spiegelman con L’ombra delle torri dove le risposte agli eventi stanno nella visione di un fumettista di New York che miscela la memoria personale a quella dell'immaginario a fumetti rifugiandosi nelle forme di classici delle strisce disegnate come Little Nemo, Bibì e Bobò, Aribaldo e Petronilla.
Oppure abbiamo una nuova direzione forte di un fumetto che accoglie l'urgenza di raccontare il reale, con taglio spietatamente giornalistico o personale, impegnato e talvolta radicale. Come i reportage a fumetti di Joe Sacco sulla Palestina contemporanea.
Ecco allora nascere una nuova funzione che altri media come la fotografia non possono più coprire. Nel momento in cui la manipolazione dell'immagine diviene una costante "il fumetto, nel suo essere comunque stilizzato, antirealistico e interpretativo per natura e tradizione, permette quel benefico distacco che gli dà la possibilità di narrare storie molto scomode e crude denunciando in anticipo la soggettività della narrazione."
A partire d questi presupposti nasce il Festival internazionale del fumetto di realtà . Fumetto di realtà non è un ossimoro ma la consapevolezza che l'osservatore costruisce la realtà.
2 Comments:
..."noi prendiamo una manciata di sabbia dal panorama infinito delle percezioni e la chiamiamo mondo"...(Robert Pirsig)...forse i fumetti ci aiutano ad aumentare quella manciata di sabbia che la nostra mano può contenere facendo dell'ossimoro "fumetto di realtà" il panorama infinito che la nostra mente non ha mai osato credere e che i sensi non possono provare...
Monica MIOS
By Anonimo, at 7:56 PM
Commentatrice monica, che bella frase hai usato...la posso inserire nel sito di komikazen?
Anche la recensione del festival...finalmente qualcuno che non scrive utilizzando solo il copia/incolla...ciao!
Elettra
By Anonimo, at 12:21 PM
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