Il rapido sviluppo
Che i media siano un luogo fondamentale dell’esperienza contemporanea diventa sempre più evidente, questa in sintesi la posizione ufficiale della Chiesa espressa nella Lettera Apostolica Il rapido sviluppo .
Alcuni punti mi sembrano essenziali per la tematizzazione che nel sociale viene fatta del sistema dei media – in questo caso dal sistema della religione - e che influenzerà la sua semantica futura:
1. la visione di mutamento socio-antropologico connessa ai media: i media vengono descritti come “il principale strumento di guida e di ispirazione per i comportamenti individuali, familiari e sociali” così che attraverso i processi mediatici si snodano “tanti momenti dell’esistenza umana… la formazione della personalità e della coscienza,l’interpretazione e la strutturazione dei legami affettivi, l’articolazione delle fasi educative e formative, l’elaborazione e la diffusione di fenomeni culturali, lo sviluppo della vota sociale, politica ed economica”.
2. una visione mediologica della comunicazione: la cultura mediale “prima ancora che dai contenuti, nasce dal fatto stesso che esistono nuovi modi di comunicare con tecniche e linguaggi inediti”, come dire: diviene evidente e percepibile che la forma stessa del medium, prima di ogni contenuto veicolato, ha una sua rilevanza strategica nel modificare percezioni, costruire rapporti, ecc.
3. l’osservazione di un mutamento di paradigma verso una realtà prosumer che parte, in particolare dall’appropriazione di massa dei linguaggi mediali e dalla disponibilità dei media: “vorrei richiamare l’attenzione sull’accesso ai media e sulla partecipazione corresponsabile alla loro gestione… vanno trovate forme sempre aggiornate per rendere possibile un’ampia partecipazione alla loro gestione, anche attraverso opportuni provvedimenti legislativi”
Alcuni punti mi sembrano essenziali per la tematizzazione che nel sociale viene fatta del sistema dei media – in questo caso dal sistema della religione - e che influenzerà la sua semantica futura:
1. la visione di mutamento socio-antropologico connessa ai media: i media vengono descritti come “il principale strumento di guida e di ispirazione per i comportamenti individuali, familiari e sociali” così che attraverso i processi mediatici si snodano “tanti momenti dell’esistenza umana… la formazione della personalità e della coscienza,l’interpretazione e la strutturazione dei legami affettivi, l’articolazione delle fasi educative e formative, l’elaborazione e la diffusione di fenomeni culturali, lo sviluppo della vota sociale, politica ed economica”.
2. una visione mediologica della comunicazione: la cultura mediale “prima ancora che dai contenuti, nasce dal fatto stesso che esistono nuovi modi di comunicare con tecniche e linguaggi inediti”, come dire: diviene evidente e percepibile che la forma stessa del medium, prima di ogni contenuto veicolato, ha una sua rilevanza strategica nel modificare percezioni, costruire rapporti, ecc.
3. l’osservazione di un mutamento di paradigma verso una realtà prosumer che parte, in particolare dall’appropriazione di massa dei linguaggi mediali e dalla disponibilità dei media: “vorrei richiamare l’attenzione sull’accesso ai media e sulla partecipazione corresponsabile alla loro gestione… vanno trovate forme sempre aggiornate per rendere possibile un’ampia partecipazione alla loro gestione, anche attraverso opportuni provvedimenti legislativi”
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